MANTENUTO L’UFFICIO POSTALE DI COSTAMEZZANA GRAZIE ALLA SUA COLLOCAZIONE IN ALCUNI LOCALI DELL’OSTELLO DI PROPRIETA’ COMUNALE

Adottata dalla Giunta Comunale il 28 luglio scorso la delibera approvativa del contratto di locazione fra Comune e Ente Poste della durata di anni sei, rinnovabili.

Non è stata una vita facile quella dell’Ufficio Postale di Costamezzana, che negli ultimi anni è stato più volte a rischio chiusura, scongiurata anche grazie agli interventi dell’Amministrazione Comunale di Noceto, con riferimento al sindaco Fabio Fecci, che si è sempre battuto in ogni sede  per il mantenimento di questo presidio sul territorio frazionale.

In particolare ora il problema si è concretizzato nella nota in cui il proprietario dell’immobile ove l’ufficio è attualmente ubicato ha comunicato formale disdetta del contratto di locazione per tornare ad avere la disponibilità dei locali.

<< Quando i funzionari locali  delle Poste >> spiega il sindaco Fabio Fecci << mi hanno rappresentato il problema, ho offerto loro la possibilità di utilizzare alcuni spazi  dell’ostello di Costamezzana, prima occupati per tanto tempo dal medico condotto. Risale a qualche giorno fa la delibera di Giunta Comunale nella quale viene approvata  la convenzione fra Comune e Poste in cui vengono individuati i locali situati al piano terra lato nord Est dell’ostello e viene disciplinata la loro locazione, della durata di sei anni, rinnovabili. Il Comune seguirà tutta la parte tecnico amministrativa relativa al cambio di destinazione d’uso, pratiche sismiche e pareri necessari, mentre l’Ente Poste sosterrà tutte le spese relative all’adeguamento e riqualificazione dei locali finalizzati al loro nuovo utilizzo (opere murarie, elettriche, impiantistiche ecc. ) che resteranno ovviamente acquisite alla proprietà. E’ previsto un canone annuo  di affitto a favore del Comune di  Euro 1.900,00. Ancora una volta siamo riusciti a mantenere questo ufficio così importante per la frazione e i territori circostanti, che più volte è stato a rischio.  Risale al 2007 il primo provvedimento di Ente Poste di chiusura del presidio frazionale , avevo incontrato i vertici provinciali e si era arrivati alla mediazione di un’apertura a giorni alterni. Nel 2012 la questione si era riproposta, erano  insorti anche i cittadini nella raccolta di  oltre duemila firme di protesta contro il provvedimento, poi sospeso. Nel 2015, poi, era arrivata un’altra disposizione di chiusura generalizzata di diversi piccoli uffici postali ubicati in diverse regioni, e avevo attivato io  stesso azioni di coordinamento fra Sindaci, vertici regionali e provinciali -   anche come vicepresidente ANCI ER  - per le opportune azioni di protesta, sfociate nel ricorso al TAR, vinto dalla quasi totalità dei Comuni ricorrenti, che ha permesso il loro mantenimento.

Uffici postali come quello di Costamezzana hanno  una funzione sociale sul territorio e concorrono  a migliorare la qualità della vita dei residenti. Non ha senso rammaricarsi del progressivo spopolamento delle nostre campagne se poi si continuano a sottrarre servizi pubblici importanti a territori già in condizioni di difficoltà >>

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Mercoledì 10 Agosto 2022

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