Cella

La frazione
L’abitato di Cella è situato in una zona prevalentemente agricola, e si compone di vari casolari sparsi nella campagna, tra i quali possiamo distinguere le case torre, sorte a partire dal 1100 circa. Il ritrovamento di conchiglie fossili nella zona testimonia la presenza dell’antico mare padano, mentre la presenza umana è testimoniata fin da epoca remota dal ritrovamento di reperti terramaricoli. Il primo documento nel quale viene citata la comunità di Cella, è contenuto nel Rotulus Decimarum del 1230.
La frazione è stata nel tempo oggetto di interventi volti a offrire maggiore funzionalità: realizzati negli anni dal 2000 in avanti un nuovo impianto di depurazione, riqualificazioni urbanistiche che hanno portato alla nascita di quartieri residenziali, l'ampliamento del cimitero.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta, risale al XVII secolo, è in stile barocco con alcuni elementi classici. Al suo interno è da segnalare un’ancona di pregevole fattura, con putti e cariatidi della fine del 600.
La Croce
Il 12 settembre 1998 (antivigilia della festa dell' Esaltazione della Croce) Mons. Maurizio Galli, Vescovo di Fidenza, alla presenza di una numerosa folla di fedeli ha benedetto la Croce luminosa costruita sulla sommità del Monte Piè a Cella di Noceto. La Croce è alta 7.38 metri e poggia su un basamento di 2.62 metri per un totale di 10 metri. La struttura e' in ferro verniciato di blu e sul basamento è stata collocata una statua della Regina della Pace identica per forma e dimensione a quella che si trova ai piedi della Croce blu a Medjugorje.