Costamezzana

La frazione
La piccola località collinare ha l’onore di aver dato i natali a Biagio Pelacani, grande filosofo, astrologo, fisico e matematico vissuto tra il XIV ed il XV secolo. Egli insegnò in varie Università: Bologna, Padova, Parigi, per poi stabilirsi a Parma. E’ ricordato con un’epigrafe infissa nella Cattedrale di Parma, a destra rispetto al portale centrale.
La frazione è stata oggetto negli anni di interventi di riqualificazione - sono sorti nuovi quartieri dotati di aree attrezzate, camminamenti ed il parcheggio intitolato ai SS Pietro e Paolo nel 2008.
<<L’incanto dei colli cominciava subito dopo il lago Tana, una pozza verdastra vigilata da un’osteria e quattro salici e quattro gelsi e un ranaio grasso e chiassoso. Subito dopo il lago, la terra si muove e diventa donna, si apre con ampie mammelle di coltura e di bosco divise dalla strada del Fontanone e da un rigagnolo che dava vita e frescura ai colori dell’arato, dei prati e dei roveti. Nell’ansa umida si intrecciavano fossi pieni di gamberi grigi, rane e cagnotte, libellule e topi di peso massimo, funghi buoni e velenosi, bracconieri, giovani coppie in amore torturate dai ricci dei castagni e dalle erbe spinose. Sul colle alto della chiesa, che domina le coste delle valli gentili, vi arrivavo con un gran piacere nel sangue e nella fantasia.>> da “Ades ca so chi san” di Gian Paolo Milli
Il castello
I Pallavicino, intorno al 1374, fecero costruire a difesa di questo feudo un imponente castello, dotato di fossati e di possenti mura. L’opera fu compiuta nel 1389, e nel 1403 il castello fu assalito dai Rossi, che non riuscirono però a sottrarne la proprietà al casato rivale. La rocca e il territorio circostante furono ceduti nel 600 al Comune di Parma e passarono poi in mano a privati. Dell’originaria costruzione rimangono poche testimonianze: in particolare la torre rotonda con parte delle mura esterne e l’imponente mastio a base quadrata. Il castello, oggi, ospita una trattoria.
Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo
L’attuale chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo è stata costruita tra il 1909 e il 1917. Il suo tratto più caratteristico è la facciata in stile bizantino. All'interno si possono ammirare affreschi raffiguranti il Battesimo di Cristo, l'Ultima Cena, il Martirio di Sant'Agata, realizzati dal pittore nocetano Piero Furlotti nel 1954 circa. Per mezzo di un’ imponente scalinata in pietra lavorata risalente agli anni 60 si accede alla piazza sottostante.
Ostello
Nel mezzo del centro abitato, nell’edificio che ospitava l’ex scuola elementare, è stato realizzato un ostello per pellegrini con struttura semplice ma estremamente funzionale. A piano terra si trovano la reception, una cucina attrezzata, il refettorio e l'ambulatorio medico, mentre il primo piano è costituito da cinque camere da letto con servizi. La struttura, dotata di ascensore,consente di ospitare fino a 23 persone.