Agevolazione tariffarie alle utenze deboli del servizio idrico integrato

L'ARERA, con deliberazione n. 897/2017, ha introdotto a partire dal 2018 il bonus sociale idrico per utenti in condizione di disagio economico.
Cambia così l’accesso ad un servizio che si intende uniformare sull’intero territorio nazionale nell’erogazione delle agevolazioni, collegando le richieste ai bonus di luce e gas.
ATERSIR, che consentiva sconti sulle tariffe del servizio idrico fin dal 2014, continuerà a garantire un bonus idrico integrativo allineandosi, nelle modalità di domanda, al bonus nazionale.
Dal 1 luglio 2018 gli utenti che faranno richiesta per il bonus nazionale dovranno sottoscrivere l’apposita informativa (reperibile presso i Comuni, i gestori e ATERSIR) che consentirà di estendere l’applicazione al bonus idrico integrativo. Sarà possibile presentare richiesta per entrambi i bonus idrici contestualmente alla richiesta dei bonus luce e gas.
La raccolta delle richieste avverrà tramite i Comuni o l’azienda pubblica o l’ente dagli stessi individuati, i quali verificheranno la correttezza della documentazione presentata e la sussistenza dei requisiti.
Avranno diritto al bonus integrativo tutti gli utenti domestici in condizione di disagio economico e sociale che ottengono il bonus sociale idrico nazionale:
- nuclei familiari con Isee inferiore a 8.107,50
- nuclei familiari con Isee fino a 20.000 euro se ci sono più di tre figli fiscalmente a carico;
- utenti già titolari di Carta Acquisti;
- utenti ammessi al Reddito di Inclusione.
Il bonus nazionale copre il consumo di 50 litri quotidiani (18,25 metri cubi l’anno) pro capite, il quantitativo minimo stabilito per legge come soglia per soddisfare i bisogni personali. Il bonus aggiuntivo ATERSIR riconoscerà, per ogni componente del nucleo famigliare, il 50% della tariffa di fognatura e il 50% della tariffa di depurazione proporzionati al medesimo consumo di 18,25 mc.
Per gli utenti diretti, intestatari di una fornitura domestica, l’agevolazione sarà riconosciuta attraverso una decurtazione in bolletta, pari al valore del bonus idrico riconosciuto. Gli utenti condominiali riceveranno dal gestore un contributo una tantum mediante accredito su conto corrente bancario o postale o con il recapito di un assegno circolare.
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