Commemorazione Papa Giovanni Paolo II

Quindicesimo anniversario della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II: davanti al monumento intitolato al Pontefice, soli e a distanza, il sindaco Fabio Fecci e il parroco don Daniele Franciosi.

E’ avvenuta in forma rigorosamente ridotta, a causa dell’attuale emergenza sanitaria, la tradizionale cerimonia commemorativa del 2 aprile, in occasione del quindicesimo anniversario dalla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. Davanti al monumento che ricorda il Pontefice, inaugurato esattamente un anno dopo la sua morte e situato all’interno del parco intitolato a Baden Powell, c’erano il sindaco Fabio Fecci ed il parroco Don Daniele Franciosi, che ha provveduto alla benedizione di rito. <<E’ stata una cerimonia molto diversa rispetto a quelle organizzate gli scorsi anni, che ci vedevano riuniti in tanti attorno a questo monumento,>> sottolinea il Sindaco <<ma oggi l’emergenza sanitaria giustamente ci impone regole del tutto diverse. Ho voluto che avesse luogo questa commemorazione perché in questo momento, ancora più di sempre, credo sia necessario dare continuità a quelle occasioni che ci portano a riaffermare i valori della solidarietà, della fratellanza e della pace, e ad unirci in preghiera. Quella che oggi io e Don Franciosi alziamo davanti al monumento di Papa Giovanni Paolo II è idealmente la preghiera di tutta la nostra comunità e la benedizione che il parroco ha portato, è estesa a noi tutti. Una preghiera perché si possa uscire al più presto da questo momento così drammatico, per quanti sono in difficoltà di ogni tipo, per chi combatte contro la malattia e per il personale sanitario sempre in prima linea. Tornando a ricordare, tutti quanti hanno perso la vita a causa di questa pandemia, come abbiamo fatto tutti noi Sindaci italiani davanti ai municipi da cui pendevano le bandiere a mezz’asta nel minuto di silenzio osservato martedì scorso. Ed in tema di solidarietà ricordo anche che oggi è la Giornata Mondiale dedicata alla Consapevolezza sull’Autismo, un tema importante legato ad una problematica in aumento, che deve vedere le istituzioni e le comunità di diversa competenza  unite nel dar risposte concrete – ai ragazzi ed alle famiglie -  come a Noceto da tanti anni stiamo cercando di dare.>>

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