Il Museo del Disco Slawitz riceve in dono una collezione di dischi da parte del Club 93 e ringrazia con una video intervista a Stefano Gatti.

Stefano Gatti, cantante lirico e premio alla carriera, intervistato per un video realizzata da Maria Caruso e Silentia Lunae Aps per il Castello
della Musica in occasione della donazione di dischi al Museo Slawitz da parte del Club 93.
La video intervista: musica, teatro e vita nei ricordi di un artista
“Chi ama la propria città fa di tutto per la cultura, e qui l’Amministrazione, se hai voglia di fare, è sempre al tuo fianco” - così Stefano Gatti,
di fronte all’ingresso del Castello della Musica, nel Parco della Rocca tanto amata dai cittadini, con grande carisma ed energia apre il racconto
della propria lunga carriera ed esperienza in campo culturale a Noceto. Del resto, la carriera e l’impegno del Basso, che ha interpretato
tanti bei ruoli operistici, sono stati meritatamente riconosciuti e premiati dal Sindaco Fabio Fecci che, nel 2019 ha consegnato il premio della
comunità ad un cittadino eccellente. La sua voce esprime nel racconto dell’intervista la grande storia di una cittadina che, tra cori, musica,
liuteria, iniziative, può vantare un vissuto appassionante e vivace.
Un carattere amabile, ma schivo e che non ama mettersi in mostra, Stefano Gatti si è reso disponibile a questa intervista per il Castello della
Musica per tutti i lettori della pagina Facebook dei suoi due musei, ormai già di 2500, che seguono con affetto ed attenzione i progetti. Maria
Caruso, qui in veste di documentarista, ha filmato e creato un montaggio di una quindicina di minuti in cui si alternano memorie, aneddoti
divertenti, e una visione del futuro culturale del Castello animati da un grande filo conduttore: la passione per la grande musica. Lo stile personale
e visionario che contraddistingue da anni il suo lavoro per catturare in video il dialogo sulla musica incontra con successo il carattere
di Gatti che dice: “Se non ami ciò che fai, se non ti diverti, non cantare!”raccontando i suoi viaggi per il teatro e gli esordi della sua carriera
proprio nelle Lucciole e poi I Cantori del Mattino di Noceto. Quindi, memorie dei maestri Adolfo Tanzi, Romano Gandolfi, e del compositore
Giorgio Branchi, Amos Papotti, e memorie dei concerti nel Parco della Rocca e di tanti momenti speciali da ricordare si alternano con la
visione del futuro e il suo augurio che “molto di tutto questo sia recuperato” e che il Castello, quando riaprirà al pubblico, possa essere elemento
centrale di una divulgazione della cultura musicale.
Progetti, collaborazioni: il futuro
Amici e colleghi di lunga data, Stefano Gatti e Maria Caruso, attraverso la collaborazione tra associazioni e artisti, incontrandosi hanno riflettuto
su idee e progetti, sulla speranza che la creazione del Centro Studi per la Musica Antica e Rara possa divenire occasione per lanciare
un centro di alta formazione musicale che si concentri sulla produzione e in particolare, per il grande Bicentenario Bottesini 2021, il sogno di
mettere in scena, tra le altre cose, l’Operetta Il Vinciguerra, piccolo gioiello che ben si presterebbe a risorse e spazi di Noceto. “Ritrovarsi a
riflettere su come i progetti del Castello della Musica e del suo Centro Studi possano portare stimoli importanti in questo territorio è un vero
piacere, e l’essersi reso disponibile alla video intervista è un grande dono da parte di Stefano, che ha saputo raccontare con garbo e in maniera
coinvolgente la cultura del luogo. Sono molto contenta di aver ritrovato qui a Noceto, dove ora mi occupo dei progetti di valorizzazione
per il Castello e i suoi musei, un collega e amico il cui parere stimo immensamente” dice Maria Caruso.
La donazione di dischi:
L’occasione per l’intervista nasce dalla donazione di dischi da parte del Club 93 e della signora Elisabetta Sacchetti, al tempo presidente, al
Museo del Disco Slawitz. Questa associazione benefica di solidarietà per gli anziani negli anni ha organizzato viaggi verso i vari teatri di
lirica per assistere alle stagioni operistiche e preparando i partecipanti con guide all’ascolto, incontri e seminari di approfondimento. In collaborazione
con il Castello della Musica e Silentia Lunae Aps si spera dunque di poter offrire appuntamenti culturali per l’ascolto dei dischi
al Museo Slawitz, invitando esperti, artisti e docenti per far riscoprire ed apprezzare in particolare l’opera lirica, di cui la collezione Slawitz è
ricchissima di tesori e rarità. La donazione della signora Sacchetti, al tempo presidente del Club 93, contribuisce positivamente
all’espansione del museo. Il Sindaco Fabio Fecci e l’Assessore Antonio Verderi in questi lunghi mesi di chiusura hanno continuato a sostenere
il lavoro a porte chiuse del Castello della Musica e uno degli aspetti importanti che emerge dalle riprese della video intervista con Gatti è
la sistemazione degli ambienti con importanti lavori per essere pronti alla riapertura sperata. Le donazioni di dischi, che negli scorsi mesi
sono state numerose, e l’espansione del Museo del Disco, che rendono necessari nuovi spazi di archiviazione, sono segnali che fanno sperare
in una crescita di questo interessante museo dal grande potenziale.
“Per noi questi dischi, e tutte le donazioni di dischi che stiamo ricevendo, sono di grande importanza e testimoniano la volontà di conservare
collezioni che sono l’espressione di una cultura dell’ascolto musicale che sta scomparendo. I grandi dischi del Novecento hanno rappresentato
un’epoca in cui si puntava alla divulgazione, a diffondere il disco come alfabetizzazione musicale per tutti, alla portata di tutti. Il Museo
Slawitz dunque ringrazia il Club 93, la signora Sacchetti e Stefano Gatti per questo dono che custodirà e che, trattandosi di dischi che possono
essere utilizzati per gli ascolti, sarà utilissima nell’ottica di un progetto in cui ospitare il Club 93” aggiunge Maria Caruso.
L’intervista a Stefano Gatti è visibile sulla playlist LE INTERVISTE DEL CASTELLO DELLA MUSICA del canale YouTube di Silentia
Lunae al link https://www.youtube.com/watch?v=LiiW6_ljhbA&t=674s
Il canale ha superato le 220.000 visualizzazioni mondiali, con oltre 400 iscritti ed offre circa 200 video tra cui documentari, interviste, live di
concerti e iniziative e cinque diverse playlist dedicate al Castello della Musica con un totale di 31 video creati nel 2020 dai gestori per la valorizzazione
dei musei e delle iniziative a Noceto.
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